Metodo gentile o coercitivo? Basta con gli estremismi!!

Metodo gentile o coercitivo? Basta con gli estremismi!!

metodo gentile o coercitivo

 Quante volte si sente parlare dei vari metodi di educazione e addestramento in questi termini?! E quante discussioni ne nascono, tra chi, difende a spada tratta il “proprio” metodo ritenendolo quello unico e giusto?!

Chi ha un cane e non è super esperto a volte va davvero in confusione, perchè non è facile stabilire il giusto approccio che serve per educare in maniera corretta il proprio amico a 4 zampe!!

Non sarò di certo io a svelare l’arcano, con questo articolo, ma mi piacerebbe invece, soffermarmi a cosa si intende per metodo gentile o metodo “coercitivo” e cercare di riequilibrare un pò questi concetti!

Negli ultimi anni è diventato forse molto più di moda il mondo cinofilo, non lo so, sta di fatto che se mi guardo indietro, e non parlo di decenni, non erano in molti a portare il cane dai cosidetti addestratori/educatori, anzi, non cen’erano proprio, e quei pochi che svolgevano questo lavoro venivano considerati come persone da cui ci si doveva rivolgere per avere magari un cane tipo Rex, e sicuramente non per un cane “normale”!

Poi ad un tratto è scoppiata la cinofilomania, la chiamo io 🙂 , e quindi via, mille centri di addestramento, mille corsi per fare l’educatore cinofilo,e mille esperti che a quanto pare hanno dei filoni di pensiero differenti, insomma un vero e proprio caos!!!

Non me ne vogliano gli addetti ai lavori, ma in effetti una persona che vorrebbe avere un supporto da un “esperto”, (e, sempre secondo il mio parere non può esserlo uno che ha fatto un corso sulla cinofilia e ha preso un bell’attestato e basta), si trova davvero in difficoltà, ed ecco che parte la confusionaria ricerca del povero disgraziato, in base a consigli di chi ne conosce uno, oppure la ricerca su internet, ( ce ne sono un numero spropositato, chissà dov’erano fino a due anni prima), insomma, un vero incubo, anche perchè il problema è che tutti sono bravi, e tutti hanno mille esperienze, e tutti si elevano come tipo “l’uomo che sussurra ai cani”!!

Negli ultimi tempi poi sono usciti fuori vari metodi, che non elenchero’ per non annoiarvi, , ma che si raggruppano più o meno in due filoni di pensiero: metodo gentile o metodo “coercitivo” e che ovviamente sono contrapposti.

Il metodo gentile , prevede un approccio molto pacato: mai sgridare il cane, mai sottometterlo, e insegnargli tutto tramite il rinforzo positivo, cioè far associare al cane premi e cose positive se esegue un comando, e ignorare tutti i comportamenti sbagliati  per dissuaderlo.

Il metodo “coercitivo” invece prevede che il cane venga sottomesso, e anche sgridato e “punito” nel momento in cui abbia comportamenti sbagliati.

In buona sostanza nel primo non va guardato il comportamento sbagliato, ma premiato solo quello giusto, nel secondo no.

E qui, apriti cielo, perchè ormai, non esiste educatore o addestratore che punti il dito verso il metodo “coercitivo” sostenendo che sia una violenza contro il cane e che sia del tutto deleterio metterlo in pratica.

Ora, voglio dire, ma quale proprietario, ( a meno che non sia scellerato), può provare piacere nel provocare sofferenza al proprio cane????

Ma allora chi ha ragione? Qual’è il metodo corretto????

Secondo me, e badate bene , secondo il mio modesto parere, (ci tengo a sottolineare che io non sono nessuno), sono corretti entrambi!

Mi spiego meglio; a parer mio quello che bisogna fare è un mix tra questi due metodi.

Facciamo degli esempi pratici, se il mio cane è un distruttore nato, e in casa combina guai in continuazione, ignorare questo comportamento, come prevede il metodo gentile o al massimo dirgli NO, sicuramente non cambierà la situazione!!!! Ma ovviamente non va neanche bene picchiare il cane o punirlo in maniera fisica!! , Il metodo “coercitivo” non prevede assolutamente violenze fisiche sul cane, ma piuttosto direi, prevede che il cane venga ripreso quando sbaglia e “obbligato” ad eseguire ciò che gli è stato chiesto.

Avevo già parlato in precedenza su qualche articolo del fatto che, per il cane un metodo d’insegnamento è quello di associazione al gioco, e quindi ad un esperienza piacevole, e fin qui perfetto, ma non si ha sempre a che fare con cani che hanno voglia di collaborare con noi, oppure possiamo trovarci di fronte un esemplare che ha un carattere molto dominante, e quindi non possiamo certo far finta di nulla, o continuare per sempre a fargli fare delle cose con bocconcini vari!!

Un esempio su tutti, è quello del tirare al guinzaglio, problema molto frequente nei cani; ci sono varie tecniche che vengono consigliate da chi parteggia per il metodo gentile, tutte più o meno valide,  ma sicuramente quando hai un Husky che è nato per tirare, o ti ritrovi un Rottweiler di 40 kg che lo fa, bisogna utilizzare un metodo che chiamerei d’imposizione che nulla a che fare con la  coercizione, perchè a mio avviso , non tutti i cani sono uguali, e ognuno ha il suo carattere, ed è in base a quello che va cercato l’approccio adatto, e non secondo una convinzione che abbiamo noi riguardo a quale metodo sia migliore!!!!

Non esiste un sistema unico adatto a qualunque cane, e chi lo afferma , secondo me, sbaglia in partenza!!!!

Ogni cane, di razza o meticcio, ha il suo carattere, più o meno dominante, ed è in base a quello che noi dovremmo capire l’approccio da utilizzare!

Nella mia vita ho avuto la fortuna di stare a contatto con svariate razze di cane, dal carattere diverso, e ho potuto constatare, che con ognuno di loro, bisogna “lavorare” diversamente.

Sicuramente un cane remissivo, dal carattere mite e timoroso ha bisogno di essere incoraggiato, mentre un’altro che , al contrario, ha un’indole più ” dominante”, va messo in riga.

Non esiste un decalogo preciso, non c’è nessuna regola fissa, se non quella di cercare di capire che tipo di carattere ha il cane con cui abbiamo a che fare, e di conseguenza adattarsi ad esso!!

Qualche tempo fa avevo scritto qualcosa riguardo al mondo del cane, ecco i due link in cui si spiega un pochino questo mondo tanto affascinante:

http://conoscoilcane.altervista.org/il-branco/

http://conoscoilcane.altervista.org/?s=tecniche+di+sottomissione

Badate bene, io non sono una persona che parla coi cani, o li capisce al 100%, ma semplicemente li osservo e cerco di studiare il loro comportamento.

Il segreto forse è proprio questo, più si ha a che fare con il cane e il suo mondo, e più si impara a comprenderlo meglio, (ma non del tutto) e chi sostiene il contrario ha sicuramente ancora molta strada da fare!! Anche perché se non riusciamo a capirci tra esseri umani,pur avendo il dono della parola, sarebbe davvero saccente sostenere di capire completamente il cane!!!

 

 

 

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