Ebbene si, l’unico modo per poter educare o rieducare il cane è questo: conoscere il suo carattere!!
Oggi nel mondo della cinofilia se ne sentono davvero tanti, troppi direi di metodi e modi, anche contrastanti tra loro, che vengono messi al primo posto e osannati come unici nell’educare il cane. Ma vogliamo un attimo fermarci, e riflettere su quello di cui veramente stiamo parlando??!
Lo spunto per scrivere questo articolo, mi è arrivato dialogando con un amico che di cani si occupa e che si trova spesso, come me, a dibattere su questo argomento : qual’è il metodo giusto per educare o rieducare un cane (grazie Sergio!!) 
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Iniziamo dunque subito col dire che il cane è un animale meraviglioso e anche molto paziente perchè, deve aver a che fare con noi umani, e vi ricordo, che lui non può leggere libroni o seguire corsi su come gestire le persone!!!
E’ proprio come quando si ha a che fare con un bambino, non possiamo pretendere da lui cose che imparerà solo crescendo, quindi spetta all’adulto “scendere” al suo livello e cercare di ragionare come farebbe lui, di modo che si possa instaurare una sorta di connessione per potersi capire. Facciamo l’esempio di un bambino di 5 mesi; ovviamente non potrà parlare per esprimersi, ma nonostante questo, un adulto riesce a percepire i suoi bisogni, se ha fame, se ha bisogno di essere cambiato o se sta male.
L’unico modo che un bambino ha per comunicare con un adulto è il pianto, e da questo tipo di comunicazione non verbale, nasce una connessione.
Ma un bambino è un essere umano, e probabilmente il nostro istinto verso la stessa specie di appartenenza, ci porta a comprenderlo meglio, mentre un cane è un animale, e quindi la cosa forse risulta più complessa! Si è vero, siamo diversi ( e meno male ), ma questo non significa che non ci sia un modo per poter entrare in connessione col cane esattamente come lo facciamo con un bambino! Ci sono etologi, comportamentalisti e miliardi di libri da cui possiamo imparare a conoscere certe dinamiche che appartengono al mondo del cane, ma spesso si trascura il fatto che poi ogni singolo individuo è assestante!!!
Ogni cane infatti, di razza o meticcio, grande o piccolo, ha un suo preciso carattere, che non è plasmabile, proprio come non lo è quello di ogni singolo essere umano!!!!
Se parliamo di razze, queste sicuramente hanno un filone che le contraddistingue, è più che ovvio che, per fare un esempio, il Pastore Tedesco è nato con delle peculiarità specifiche che appartengono a questa razza, come il Setter , o il Chihuahua etc.. come tutte le altre razze esistenti, e per averle, queste caratteristiche mentali, si è lavorato molto negli anni, ma poi entra in gioco una parte specifica che è quella del carattere del cane!!!
In ogni cucciolata che nasce ci saranno cani apparentemente uguali per morfologia, ma completamente differenti per carattere!
Naturalmente la parte caratteriale di un cane ha una base, che via via si modella con le esperienze di vita che farà.
Se prendiamo due cuccioli della stessa cucciolata, gli faremo fare le stesse identiche cose, li faremo stare nello stesso medesimo ambiente, e gli faremo vivere le stesse identiche esperienze, NON ne ricaveremo mai due cani uguali!!! Questo perchè alla base ci sono due caratteri diversi!!
Quando si parla di educare un cane alle regole base della convivenza con l’uomo, spesso ci si dimentica di questo fondamentale elemento!!
Ogni metodo, ogni tecnica che viene usata, quindi non può andare bene per tutti, non può essere applicata a ogni cane come una formula matematica!! Il cane non è una figura geometrica a cui basta applicare un teorema, ma un essere vivente che ha un preciso e unico carattere, spetta a noi comprenderlo, per poterci poi rapportare con lui e quindi per trovare il metodo giusto e consono alla sua educazione e al suo apprendimento!!!
Immaginate per un momento una maestra di asilo : davanti a se ha molti alunni, usa lo stesso metodo didattico con tutti, ma con ognuno si rapporterà in maniera diversa proprio in base al carattere del bambino con cui avrà a che fare. Ci sono bambini che il primo giorno di scuola si strappano i capelli, si disperano come se non ci fosse un domani e sentono un senso di abbandono incontrollabile, e altri invece che vivono questa esperienza in maniera totalmente opposta, lasciano la mano della mamma, con naturalezza e una viva curiosità per quella nuova esperienza.
Nei cani è un pò la stessa cosa, ci sarà il cucciolo che avrà più propensione al contatto umano e quello che ne avrà meno, ad esempio, o quello che apprenderà più velocemente un comando, quello più svogliato e quello più attento e così via. E da questo che bisogna partire sempre!!
I vari metodi di addestramento o educazione del cane quindi non vanno messi in atto a prescindere, ma soltanto dopo che avremo capito che carattere ha il cane!!!
Ci sono centri di educazione o di addestramento che utilizzano un metodo e lo estendono a tutti i cani , e questo a mio avviso è sbagliato! Un buon educatore o addestratore valuta sempre chi è il cane che ha davanti, la sua personalità, il suo modo di comunicare, e solo dopo inizia a lavorare con lui nella maniera che avrà ritenuto consona a quel soggetto! Le regole fisse non esistono!!!!
Spesso, quando ci si rivolge ai centri di educazione lo si fa perchè da soli non si è in grado di gestire il proprio cane, o per problemi comportamentali che sono insorti, quindi sia il cane che il proprietario vanno seguiti, e chi è del mestiere sa quanto è difficile fare questo, poichè spesso risulta più facile gestire il cane che non il suo proprietario 
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La base da cui partire quindi, è quella della conoscenza del nostro cane, prima di attuare qualunque scelta del metodo educativo , iniziando sempre col capire chi è il nostro cane, che personalità ha, e per fare questo occorre avere empatia con lui, e sicuramente non solo andare ad un corso di educazione!!
